Sarego (6.757 abitanti di cui circa il 16% di stranieri, su 23,90 kmq) è situato sul versante occidentale dei Monti Berici a una ventina di chilometri a sud-ovest di Vicenza.
Un fascio di direttrici viarie e fluviali che scorrono da nord a sud, ne dividono la zona collinare (Meledo Alta) dalla pianura (Meledo, Monticello di Fara e Sarego). L’agricoltura e allevamento sono da sempre attività di rilievo ma negli ultimi 30 anni si è verificato un consistente sviluppo di carattere industriale: sono presenti numerose imprese industriali e artigianali, per lo più di piccole e medie dimensioni, molte a conduzione familiare, ma vi operano pure alcune grandi industrie che distinguono significativamente la realtà economica locale. Favorite dalla presenza di rocce calcaree, sono tuttora operative alcune cave di caolino, bentonite, sassi per fondo stradale, che hanno modificato l’aspetto del territorio.
Brendola (6.624 abitanti di cui circa l’8% di stranieri, su 25,27 kmq) si trova alla periferia di Vicenza ed è definita “La porta dei Berici” poiché il suo territorio si estende tra un’area collinare e una pianeggiante; più precisamente l’area collinare si è originata da una barriera corallina, è occupata da boschi, prati e coltivazioni, in particolare la vite; l’area pianeggiante si articola nel settore centro-occidentale del comune e si incunea all’interno dei Colli; è terra ricca d’acqua e sorgenti e il fiume principale è il Brendola. L’agricoltura e l’allevamento sono state le attività dominanti fino alla seconda guerra mondiale; successivamente Brendola si è trasformata nel piccolo polo industriale dei nostri giorni.